Il dramma della migrazione è visto attraverso gli occhi di un cane, Marley.
L’azione si svolge in marcia verso il monte Gurugù, dove Marley viene adottato da Abdul, che aspetta, nella “Sala d’attesa del paradiso”, insieme a molti migranti Subsahariani, di poter scavalcare il la recinzione che li divide dall’Europa per entrare nel vecchio continente.
Quando Marley arriva alla piccola Bamako, il campo di Abdul, scopre di essere stato adottato non solo per affetto, ma come cane da guardia, per avvertirlo dei frequenti attacchi della polizia marocchina, e soffre anche lui, come i migranti attorno a sé, perché impara cosa significhi essere costretti a separarsi dai propri affetti, sradicati dai propri legami, nella speranza di una vita migliore.
Attraverso una metafora dolce e terribile, “Rotte” racconta il dramma umano di chi si trova a dover rompere le proprie radici, per percorrere una delle rotte, appunto, più disumane e pericolose dei nostri giorni.
con Gianmarco Saurino
regia di Mauro Lamanna
progetto sonoro eseguito dal vivo Daniele Greco un
progetto Divina Mania
con il patrocinio di Amnesty International tratto da “Il Re del Gurugù” di Ferran Joanmiquel Pla
“In Rotte – Storie e migrazioni, il tema della migrazione con lucidità e commozione.”
Vanity Fair
“Quando chi è in scena riesce a scendere e ad avvicinarsi, in maniera così vera, a chi lo ascolta e lo osserva, avviene una magia. […]
Un esempio da seguire”
Taxidrivers